Marek Edelman e la rivolta del Ghetto di Varsavia

In due volumi, C’era l’amore nel Ghetto e Arrivare prima del Signore Iddio, la storia straordinaria di Marek Edelman che, poco più che ventenne, divenne il vicecomandante del Zob (l’organizzazione ebraica di combattimento), guidando la rivolta del ghetto di Varsavia. Con poche armi e qualche chilo di esplosivo, un manipolo di uomini coraggiosi tennero in scacco le truppe naziste nella capitale polacca, dal 19 aprile al 10 maggio 1943. La rivolta che provocò l'incendio e la distruzione del ghetto sopraggiunse dopo che oltre trecentomila dei suoi residenti coatti erano stati uccisi nelle camere a gas di Treblinka. Questi uomini non aspettarono passivamente il loro appuntamento con la morte; non si avviarono alle camere a gas "come le pecore al macello", a capo chino. Cercarono in tutti i modi, tra le case e le vie del ghetto di Varsavia, di continuare a vivere, organizzando la resistenza che rappresentò, nonostante l’incredibile sproporzione di forze, la prima rivolta armata contro i tedeschi sul suolo dell'Europa occupata dai nazisti. Fra i pochi superstiti, Marek Edelman comtinuòfino all'insurrezione della città. Cresciuto alla scuola del Bund, il partito socialista dei lavoratori ebrei, rimase fedele ai suoi ideali. Dopo la guerra, cardiologo all'ospedale di Lodz, venne più volte licenziato e arrestato dal regime stalinista, fino alla stagione di Solidarność, il sindacato libero che si costituì nella Polonia comunista nel 1980, in seguito agli scioperi degli operai dei cantieri di Danzica. In nome degli ideali democratici che caratterizzarono l’intera sua esistenza, negli anni '90 si schierò decisamente al fianco della popolazione di Sarajevo durante l'assedio delle milizie serbe. Di grande valore è la testimonianza del secondo libro, una lunga intervista dove Edelman si racconta a Hanna Krall, unendo l'esperienza di combattente a quella di cardiologo. Due vicende apparentemente così distanti l'una dall'altra e invece molto simili poiché in entrambi i casi bisognava salvare delle vite avendo cura della dignità delle persone, e occorreva "arrivare prima del Signore Iddio". Marek Edelman, grezzo e scontroso eroe del '900, si rifiutò sempre di lasciare la Polonia per rifugiarsi in Israele. Si considerava il guardiano delle tombe di chi aveva sofferto e combattuto. Morì, novantenne, il 2 ottobre del 2009.

 

Marco Travaglini