“Partizani”, la divisione Garibaldi in Jugoslavia

 “Partizani: la resistenza italiana in Montenegro” è un bel film di Eric Gobetti, giovane storico torinese, autore di libri importanti come “Alleati del nemico. L’occupazione italiana in Jugoslavia 1941–1943” , “Nema problema! Jugoslavie,10 anni di viaggi”, “La Resistenza dimenticata. Partigiani italiani in Montenegro”, “E allora le foibe?”. Il docufilm venne prodotto qualche anno fa dall’Istoreto di Torino, grazie a un contributo del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale piemontese. La storia, narrata con immagini di repertorio inedite e le musiche originali di Massimo Zamboni, è quella delle due divisioni dell’esercito italiano, abbandonate nei Balcani dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, che scelsero di unirsi alla resistenza anti-tedesca, formando la Divisione Italiana Partigiana “Garibaldi”. Ufficiali e soldati italiani, molti dei quali piemontesi, combatterono insieme ai partigiani jugoslavi di Tito: quegli stessi che, al fianco degli allora alleati tedeschi, gli stessi italiani avevano ferocemente contrastato fino a poche settimane prima. Il 9 settembre del 1943 ai piedi del monte Trebjesa, a Nikšić in Montenegro, poco dopo l’alba, l’artigliere Sante Pelosin detto Tarcisio fece partire il primo colpo di cannone contro una colonna tedesca che avanzava verso le postazioni italiane. Fu quello l’atto iniziale della scelta di campo che , nelle settimane successive, vide circa ventimila soldati italiani rifiutare di arrendersi alle truppe tedesche, aderendo alla Resistenza jugoslava. I partigiani della divisione Garibaldi raccontati in questo documentario sono eroi semplici, uomini che non si tirarono indietro combattendo il freddo, la fame e una devastante epidemia di tifo, pagando con tremende sofferenze una scelta coraggiosa che contribuì a riscattare nella terra degli slavi del sud, lontano dall’Italia, la dignità del proprio paese, l’onore del tricolore e della patria.


Marco Travaglini