Potete spegnere una candela ma non il fuoco...

 “Potete spegnere una candela ma non potete spegnere un fuoco; quando la fiamma comincia a bruciare sarà proprio il vento a renderla indomabile..oh, Biko, Biko, perché Biko l’uomo è morto. Ma gli occhi del mondo vi stanno guardando, ora”. Peter Gabriel, musicista inglese, dedicò nel 1980 una canzone dal testo potente alla memoria di Stephen Biko che è stato, insieme a Nelson Mandela, il simbolo della lotta all’apartheid in Sudafrica. Nato il 18 dicembre del 1946 Biko fondò all’università la South African Students Organisation, un’associazione per studenti nata per appoggiare la protesta dei neri che subivano la segregazione razziale, che poi sfociò in uno dei più importanti movimenti anti-apartheid. La sua idea era precisa: l’emancipazione dei neri poteva arrivare solo da un cambiamento di mentalità da parte della comunità nera. Biko e il Black Consciousness Movement ebbero un ruolo fondamentale nell’organizzazione delle proteste di Soweto, il 16 giugno 1976, in cui centinaia di manifestanti morirono massacrati dalla polizia. Il 18 agosto del 1977 Biko venne arrestato ad un posto di blocco e portato nella prigione della stazione di polizia di Port Elizabeth, dove fu interrogato e torturato finchè andò in coma. Portato a Pretoria morì il 12 settembre del 1977 a causa delle percosse. Stephen Biko oggi è seppellito al cimitero di King William’s Town e la ballata di Peter Gabriel ne restituisce la memoria di uomo che si batteva per la libertà e l’uguaglianza contro le discriminazioni.

Marco Travaglini