"Nato
ad Ozieri, in provincia di Sassari, il 23 novembre 1915, capomastro.
Giunto a Torino nel febbraio 1944 con un permesso di lavoro valido sei mesi,
abitava in corso Dante 16.
La mattina del 13 agosto,
verso le 8.30, Barroccu attentò alla vita di un ufficiale tedesco che però
restò illeso; una pattuglia tedesca in servizio presso l'Albergo Nazionale,
sede della Sipo/SD, lo inseguì e lo catturò in piazza Emanuele Filiberto (l'attuale
piazza della Repubblica).
I militari tornarono quindi verso la propria sede insieme al prigioniero; erano
quasi giunti al Comando quando, improvvisamente, Barroccu tentò la fuga.
Inseguito da numerosi colpi di arma da fuoco, però, egli rimase ucciso in via
XX settembre, all'altezza degli uffici della Società Italiana del Gas.
Partigiano del 1° settore
Sap, nome di battaglia Dimarzio.
Sulla lapide compare la grafia Baroccu.
Fonti:
Asct, 1947 - IX 6, Gabinetto del Sindaco, c. 645, f. 8
Asct, scheda anagrafica
Ast, Sezioni riunite, Corte d’Assise Sezione Speciale, 1946, b. 267, f. “Cirillo”, verbale dell'interrogatorio di Carlo Obinu, 30.8.1946;
Istoreto, Notiziari Gnr, b. 7, informativa 14.8.1944
Aom, Registro chirurgia uomini, 1944, n. 381"Per informazioni:
A.N.P.I. Provincia di Torino www.anpitorino.it
Istoreto www.istoreto.it
Polo del ‘900 www.polodel900.it
Museotorino www.museotorino.it
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