Nato a Massa il 2 gennaio 1908, impiegato statale, abitante dal luglio 1940 in corso Italo Balbo 16 (oggi corso Casale), comandante di distaccamento conosciuto con il nome di battaglia di Diavolo nero.
L’8 settembre 1943 si trovava in Francia come sottufficiale dell’arma dei Carabinieri. Tornato in Italia e entrato a far parte del comando regionale di Giustizia e Libertà, iniziò nel Canavese a organizzare le formazioni gielliste. Durante il mese di marzo del 1944, rimase due volte ferito in combattimento nella zona di Valperga. Venne ucciso da una pattuglia fascista, su delazione, in una sparatoria a Torino mentre si recava da un medico per farsi curare le ferite, il 22 aprile 1944.
Iscritto all’università, venne proposto per la Laurea ad honorem in Agraria.