CRAVERO Lorenzo - 18. 12. 1944

Via Cavour 24, interno cortile

Di Lorenzo Cravero non abbiamo traccia negli archivi noti, in attesa di maggiori approfondimenti riportiamo il ricordo del nipote Daniele Cerrato:"... zio Lorenzo, rappresentante di commercio, venne poi confinato in Abruzzo e infine fuggì in Francia fino all’armistizio, per poi tornare per prendere parte alla Resistenza. (...) Durante la lotta partigiana, ritornato a Torino e diventato operativo nelle formazioni della resistenza di ispirazione liberale, venne catturato a seguito di una delazione in un ristorante del centro dove con altri raccoglieva finanziamenti per sostenere il loro gruppo. Era una formazione in gran parte composta da ufficiali e sottufficiali che si erano dati alla macchia sottraendosi alla cattura da parte delle SS e alla richiesta di aderire alla Repubblica di Salò.
Tutti gli arrestati di quel giorno a Torino furono interrogati per settimane, torturati in realtà, nella caserma di via Asti o al quartier generale delle SS all’hotel Nazionale.
(...) Poi la deportazione, erano in 122 nel “trasporto” del 21 febbraio 1944, tra loro Fiorenzo Magliano, sarebbe diventato parlamentare Psdi, scriverà “Mauthausen cimitero senza croci”. Poi Andrea Picco, Lina Cornero, il commercialista Gian Giuseppe Bersanino (…)
Questi ultimi, compreso lo zio, furono uccisi dai nazisti a Mauthausen-Gusen.
Lorenzo Cravero morì nel dicembre del ’44, aveva 46 anni, lo ricorda una lapide nel cortile di via Cavour 24, la casa dove viveva la famiglia di mia madre. "