BETTAZZI Giustino, CAMERA Aldo, GAMBINO Brunone, JORI Carlo, MOSSO Maurizio
via Sacchi 14
La lapide è posta sullo stabile
dell’Albergo Genova di via Sacchi.
Il 22 gennaio 1944 il locale, frequentato dai tedeschi, fu oggetto di un
attentato dinamitardo dei Gap; per rappresaglia, vennero fucilati cinque
resistenti, appartenenti a un numeroso gruppo anarco-comunista arrestato in
Borgo Vanchiglia ai primi di gennaio.
Tratti dalle carceri Nuove, furono passati per le armi al Martinetto il 24
gennaio 1944 e i loro cadaveri esposti sul luogo dell’attentato.
Bettazzi Giusto
Nato a Prato, in provincia
di Firenze, il 27 settembre 1894, negoziante rigattiere, abitante in via Santa Giulia 24, legato al
movimento anarchico.
Arrestato e incarcerato alle Nuove il 7 gennaio 1944, per essere stato trovato in possesso di armi raccolte dalle caserme abbandonate dopo l’8 settembre 1943.
Camera Aldo
Nato a Stazzano, in
provincia di Alessandria il 20 marzo 1910, meccanico presso le Officine
Rasetti. Militante nel movimento socialista clandestino, giunse a Torino nel
settembre 1933, residente in via Artisti 28.
Partecipò al prelievo delle armi nella caserma del 1^ Reggimento Autieri,
abbandonata dopo l'8 settembre e fu tra i primi organizzatori della resistenza
a Torino; si occupava dell’arruolamento di giovani volontari e degli
approvvigionamenti per le bande di Barge, nel Cuneese.
Arrestato all’inizio del 1944.
Gambino Brunone Luigi
Nato a Torino il 19
dicembre 1906, abitante in via Cagliari 22 dall'ottobre 1936, magazziniere,
militante nel movimento anarchico tra i primi gruppi di resistenza a Torino,
comproprietario con Giusto Bettazzi del negozio di rigattiere.
Jori Carlo Mimmo
Nato a Sestri
Levante, in provincia di Genova, il 25 maggio 1909.
Abitava a Torino in via Artisti 1.
Venne arrestato nel 1937 per attività antifascista e, condannato, scontò tre
anni di confino in Calabria. Dopo l'8 settembre 1943 fu tra i primi ad iniziare
un’attività di resistenza in zona Vanchiglia. Militante anarchico, fu arrestato
il 9 gennaio 1944 per essere stato scoperto con armi prelevate dalla caserma
del 1° Reggimento Autieri il 10 settembre 1943 e nascoste nella propria abitazione.
Mosso Maurizio Giuseppe
Nato a Grazzano, in
provincia di Asti, il 25 settembre 1898, stuccatore, poi aggiustatore
meccanico. Giunto in città con la famiglia, nell’ottobre 1904.
Nel maggio 1940 aveva domicilio in corso Re Umberto 56; lavorava come straccivendolo.
Militante anarchico, operò
con le prime squadre operaie cittadine nella zona Cit Türin, col nome di Marco.
Trovato in possesso di elenchi di “agitatori comunisti” contrassegnati con il
numero, un apparecchio telegrafico Morse e libri di contenuto sovversivo, fu
arrestato e incarcerato il 3 gennaio 1944.
Fonti:
Asct, schede anagrafiche
Aisrp, Banca dati Partigianato piemontese
Aisrp, Fondo Associazione famiglie martiri e caduti per la lotta di liberazione, Elenco caduti
Ast, Sezioni riunite, Gabinetto di Prefettura, b. 33/2, f. Associazione sovversiva Borgo Vanchiglia
Aisrp, testimonianza di Piero Cordone
R. Luraghi, “Il movimento operaio torinese durante la resistenza”, p. 120
G. Marabotto, “Un prete in galera”, p. 249
Piero Cordone, “Diario 1943 - 1945”, 2001
“La Fiaccola Ardente”, 1, n. 5, giugno 1946, p. 3
P. Malvezzi, G. Pirelli (a cura di), “Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana”, p.158
Per informazioni:
A.N.P.I. Provincia di Torino www.anpitorino.it
Istoreto www.istoreto.it
Polo del ‘900 www.polodel900.it
Museotorino www.museotorino.it
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