Quei quaranta giorni di libertà

“Dentro il nostro cuore era già domani, tutti i nostri canti che rubava il vento. Spuntava in mezzo ai sassi di quei monti l’albero della nuova primavera, di fronte al cielo nero che avanzava. Era la nostra giovane bandiera, che fiera sventolava.. Quaranta giorni di libertà, il sole in cielo si era fermato; piccolo mondo pieno d’amore, di vita, di speranza e verità”. La bella voce di Anna Identici introduceva con questa canzone lo sceneggiato televisivo dedicato alla Repubblica partigiana dell’Ossola, messo in onda in tre puntate dalla Rai nel 1974. Scritto da Luciano Codignola e diretto da Leandro Castellani lo sceneggiato riassumeva, basandosi sulle testimonianze storiche, una delle vicende più importanti della lotta di Liberazione. Insieme agli attori principali (Andrea Giordana, nella parte del comandante partigiano Alfredo Di Dio; Raoul Grassilli, nei panni di Ettore Ribaldi, Stefano Satta Flores e la stessa Anna Identici, nel ruolo di Gisella Floreanini, commissaria di governo della Repubblica dell’Ossola e prima donna a conquistare una carica politica rilevante in Italia) diventarono protagonisti molti cittadini. Furono in tanti a partecipare, riconoscendosi sul grande schermo, all’anteprima del film che venne proiettato cinquant'anni fa, il 24 novembre 1974, in un cinema di Domodossola. In fondo, all’epoca, si trattava di una vicenda la cui memoria era ancora ben presente e quei fatti di trent’anni prima erano stati vissuti da buona parte della popolazione.


Marco Travaglini